Secondo le previsioni di UBS, l’oro e l’argento dovrebbero salire ulteriormente nel 2024 grazie alle aspettative che la Federal Reserve degli Stati Uniti inizierà a tagliare i tassi di interesse. “Ci aspettiamo che l’oro sia spinto al rialzo da un allentamento della Fed. Inoltre, questo si accompagna a un dollaro più debole“, ha dichiarato Joni Teves, stratega della banca d’investimento, che si aspetta che il metallo raggiunga i 2.200 dollari l’oncia entro la fine dell’anno.
I prezzi dell’oro tendono ad avere una relazione inversa con i tassi di interesse. Quando i tassi d’interesse scendono, l’oro diventa più attraente rispetto a investimenti alternativi come le obbligazioni, che in un contesto di bassi tassi d’interesse produrrebbero rendimenti più deboli. A loro volta, i tassi più bassi indeboliscono il dollaro, rendendo l’oro più conveniente per gli acquirenti internazionali e facendo salire la domanda.
Sebbene vi sia ancora molta incertezza sui tempi e sull’entità dei tagli ai tassi, UBS ha mantenuto le sue aspettative di un allentamento della politica della Federal Reserve. La scorsa settimana, la Fed ha annunciato la decisione di lasciare invariati i tassi a gennaio, oltre a spegnere le speranze di un taglio dei tassi a marzo.
L’attrattiva del metallo come bene rifugio è aumentata dopo l’inizio della guerra di Israele contro Hamas il 7 ottobre, che ha contribuito a far raggiungere ai prezzi dell’oro il massimo storico di 2.100 dollari l’oncia il mese scorso. “Pensiamo che gli investitori cominceranno a creare allocazioni all’oro in un contesto di grande incertezza macro [e] rischi geopolitici”, ha detto Teves. Anche le prospettive per il “cugino povero” dell’oro sono ottimistiche: l’argento è in procinto di “brillare davvero, davvero tanto”.
L’argento non è un bene rifugio geopolitico e di sicurezza così comune rispetto all’oro, il che spiega in parte perché negli ultimi anni ha sottoperformato l’oro, ha detto lo stratega. Ma le cose potrebbero cambiare a suo favore quando la Fed si allenterà. “In uno scenario di allentamento della Fed, pensiamo che l’argento possa fare molto bene. Tende a sovraperformare il movimento dell’oro”, ha detto Teves. “L’argento ha sottoperformato di molto l’oro. Quindi c’è molto da recuperare e penso che il movimento potrebbe essere piuttosto drammatico”, ha inoltre aggiunto l’analista.
Ricordiamo che la performance dell’argento è strettamente legata allo stato di salute dell’economia generale grazie alle sue ampie applicazioni industriali. Il metallo prezioso è comunemente utilizzato nella produzione di automobili, pannelli solari, gioielli ed elettronica.