Singapore ha annunciato che introdurrà regole più severe per i fornitori di servizi di criptovaluta, a seguito del feedback sulle sue proposte di regolamento, ha dichiarato l’autorità finanziaria della città-stato. “Le proposte consultate dettagliano le misure di condotta commerciale e di accesso ai consumatori per limitare i potenziali danni ai consumatori“, ha dichiarato l’Autorità monetaria di Singapore in un comunicato.
Le misure comprenderanno il divieto per i fornitori di servizi di criptovaluta di Singapore di accettare pagamenti con carte di credito emesse localmente, di offrire incentivi per il commercio di criptovalute e di fornire finanziamenti, margini o operazioni di leva finanziaria per i clienti al dettaglio. Le misure definitive entreranno in vigore per fasi a partire dalla metà del 2024, ha dichiarato il MAS.
L’autorità di regolamentazione emanerà anche norme relative alla condotta aziendale, come l’obbligo per i fornitori di servizi di criptovaluta di pubblicare politiche, procedure e criteri che regolano la quotazione di un token di pagamento digitale e di stabilire procedure efficaci per gestire i reclami dei clienti e risolvere le controversie.
La MAS ha ripetutamente avvertito che il trading di criptovalute è altamente rischioso e non adatto al grande pubblico, poiché i prezzi delle criptovalute sono soggetti a volatilità e speculazione. Il Payment Services Act di Singapore – un quadro di riferimento per la regolamentazione dei servizi di pagamento e la fornitura di servizi di criptovaluta al pubblico – è entrato in vigore per la prima volta nel gennaio 2020.
Da allora Singapore ha intensificato la vigilanza sulle imprese di criptovalute. A luglio, ha ordinato alle imprese di custodire i beni dei clienti sotto un trust legale entro la fine dell’anno. La MAS limita inoltre le imprese a facilitare il prestito o lo staking degli asset dei loro clienti retail.
Nel gennaio 2022, Singapore ha vietato ai fornitori di servizi di criptovaluta di promuovere i loro servizi in aree pubbliche o attraverso terze parti come gli influencer dei social media. I fornitori di servizi di criptovaluta possono fare marketing o pubblicità solo sui propri siti web aziendali, applicazioni mobili o account ufficiali sui social media.