L’Antitrust ha recente presentato una denuncia con la quale cerca di far chiarezza sui prezzi e sulla concorrenza nel settore dei vaccini. Attraverso la propria denuncia, l’Antitrust ha invitato le autorità mediche ad assumere delle posizioni maggiormente trasparenti e autonome sulle vaccinazioni da includere nel nuovo piano nazionale di prevenzione, e sui profili di “equivalenza terapeutica” tra i diversi vaccini che sono indicati per la stessa patologia.
Il tutto, nella considerazione che nel corso del periodo 2016 – 2018 appena cominciato, la spesa annua destinata ai vaccini sarà destinata a raddoppiare, passando dall’attuale soglia di 300 milioni di euro, al futuro controvalore di 600 milioni di euro: un incremento che non è solo figlio del maggiore costo che è legato alla fruizione di alcuni vaccini, bensì anche al fatto che sono in aumento le raccomandazioni delle vaccinazioni per gli italiani.