Smettere di russare può sembrare una cosa quasi impossibile. Eppure, esistono numerose tecniche in grado di aiutare la persona che ne soffre a guarire. Diciamoci la verità, chi dorme e russa non sente nulla, ma il partner che è di fianco soffre a sentire un “tagliaboschi” nel letto. Vediamo, allora, cosa ci ha riservato il mercato.
Il metodo più conosciuto, ed acquistato, riguarda i cerotti e gli spray nasali: si trovano in farmacia, ed hanno un costo contenuto. Tuttavia, sono indicati in caso di rinite allergica oppure raffreddori, e non risolve il problma alla radice. Infine, per quanta riguarda gli spray, è bene fare attenzione al loro uso: questo non deve superare la settimana di terapia.
La Magnetoterapia, invece, è una pratica nuova e piuttosto innovativa. Proprio per questo, al momento, non esistono studi scientifici sul suo effetto. Si tratta, in sostanza, di una clip nasale composta da due denti in silicome. Questi vengono inseriti nelle narici, e hanno due magneti che stimolano i nervi sensitivi delle mucose, promettendo di migliorare la microcircolazione sanguigna e l’inalazione di ossigeno.
Infine, abbiamo il Byte e il C-Pap: quest’ultimo è un autorespiratore elettrico ed è composto da un compressore e da una mascherina. Per acquistarlo (il costo si aggira intorno ai 500 euro) è necessario effettuare esami, e si ottiene solo con una prescrizione medica.
Per quanto riguarda il Byte, molti medici lo consigliano come strumento idoneo per risolvere il problema di chi russa. Tuttavia, deve essere acquistato un byte professionale per avere dei risultati: quelli che si trovano in farmacia (e che hanno un costo irrisorio) possono provocare, nell’arco del tempo, dolori alla mandibola o alla tempia.
In definitiva, smettere di russare si può: in commercio esistono numerose soluzioni. Voi quale scegliereste?