Stop ad interruzioni e rallentamenti con il sistema satellitare

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jems - antennistaNegli ultimi tempi, molti cittadini sono riusciti a porre fine alle continue perdite di segnale, tali da rendere complicata la visione dei programmi in televisione, procedendo con l’installazione di un sistema satellitare. In Italia, le principali piattaforme satellitari sono soltanto due. La prima, dopo aver installato una parabola, offre agli abbonati tantissimi canali tematici per gli appassionati di cinema e serie TV, per gli amanti del calcio e di altri sport ma anche per l’intrattenimento dei più piccoli. Insomma, c’è un ampio spazio dedicato per genitori e figli. La seconda piattaforma offre il libero accesso a canali nazionali e stranieri in alta definizione cioè con una qualità dell’immagine nettamente superiore a quella assicurata dal digitale terrestre. La spinta verso il passaggio dal digitale terrestre ai sistemi satellitari proviene proprio dal Governo italiano. Andando ad approfondire il tema su siti come www.antennista.it , scoprirai che per avere accesso al sistema satellitare c’è bisogno di tre componenti. Innanzitutto, è necessario procedere all’installazione di una parabola all’esterno dell’abitazione con il supporto di un tecnico specializzato in questo tipo di operazione. All’interno dell’abitazione, collegato al televisore, ci sarà un decoder in grado di decriptare il segnale acquisito e correggere eventuali errori di trasmissione, con inserita all’interno una smart card.

Occhio ai cavi per la distribuzione del segnale

Prima di passare all’installazione della parabola sul balcone oppure sul tetto, non possono mancare delle osservazioni sui cavi da impiegare per una corretta distribuzione del segnale. In passato, nel realizzare il cablaggio, ha avuto ampio uso il cavo assiale. Nello specifico, il cavo assiale era molto apprezzato dai tecnici per il buonissimo rapporto qualità-prezzo ma spesso finiva con l’intasare le canaline per la distribuzione. Per questo motivo, a poco a poco, i cavi assiali hanno lasciato il posto a cavi in fibra ottica, molto più sottili dei primi. Inoltre, grazie ai cavi in fibra ottica, le perdite nella qualità del segnale sono ridotte al minimo, anche su distanze notevoli. Attraverso i cavi in fibra ottica, pure il cablaggio nei vecchi condomini diventa un gioco da ragazzi. Esso risulta invisibile, sfruttando l’accesso alle strette canaline interne. Infine, bisogna considerare che una distribuzione del segnale con cavi in fibra ottica implica dei costi maggiori rispetto a quella con cavi assiali ma saranno ampiamente ripagati dai futuri benefici. Insomma, meglio non puntare troppo al risparmio.

Il costo dell’installazione con riguardo ad un solo appartamento

Prendendo a riferimento un appartamento o una casa singola, l’impianto TV è al servizio di un numero ridotto di utenti, spesso si tratta di 4-5 persone. In questi casi, l’installazione si rivela piuttosto semplice e si può utilizzare tranquillamente una distribuzione con cavo assiale, terminante in un partitore di segnale. Quest’ultimo è progettato per distribuire il segnale acquisito tra i vari ricevitori lasciati attivi. Per questo tipo di operazioni, il costo va dagli 80 fino ai 130 euro per ogni presa d’antenna. Merita sottolineare che i costi base potrebbero far registrare un aumento nell’ipotesi in cui la distribuzione presenti dei problemi, risolvibili solo con l’impiego degli Unicable.

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