Hai mai sentito parlare di dieta nordica? Si tratta di un particolare regime alimentare che promuove un approccio permanente all’alimentazione sana, concentrandosi su alimenti stagionali a base vegetale ed è ricca di proteine magre, carboidrati complessi e grassi sani.
La nuova dieta è stata adattata da quella originaria e secolare per includere più sapori e valore nutrizionale. In particolare, la nuova versione promuove meno additivi alimentari, più prodotti biologici quando possibile e più pasti cucinati in casa. Inoltre, pone l’accento sulla pianificazione di ogni pasto intorno alle verdure invernali – come cavoli, broccoli e cavolini di Bruxelles. Uova e pesce sono parte integrante.
Ma come renderla integrata a quella mediterranea? In realtà la dieta nordica è abbastanza simile alla ben nota dieta mediterranea. Entrambe includono un sacco di pesci, verdure a radice, frutta e cereali integrali – come avena e orzo – e limitano il consumo di carne rossa, latticini, zuccheri e alimenti trasformati.
La principale differenza è nei grassi. Mentre la dieta mediterranea suggerisce l’olio d’oliva, la dieta nordica opta per l’olio di colza. Entrambi gli oli favoriscono un cuore sano, aumentando il colesterolo buono (HDL) e eliminando il colesterolo cattivo (LDL). Entrambi sono oli vegetali con elevate quantità di omega-3, anche se l’olio di colza ha meno grassi saturi rispetto all’olio d’oliva, ed è dunque per certi versi considerato più sano.
Ad ogni modo, niente vieta di integrare i due oli. Ad esempio, l’olio d’oliva, che è più elevato di antiossidanti, ed è più saporito, può essere tipicamente utilizzato per insalate e condimenti, mentre l’olio di colza può essere usato durante la cottura a temperature più elevate.